Nascere
non è
sufficiente.
Negli spazi,
nelle brecce
di rocce crescenti
si intrufola il suo viaggio;
Uccello del Tempo,
Sorsero un giorno le tue ali,
il tuo becco porta
il ramoscello giusto.
Ma,
Quando,
in che momento
si aprirono i crateri,
la bocca inerme
del precipizio?
Morire per vivere il sogno,
sensualità effimera;
soggetta ad amare
quello che svanisce
nelle chiocciole
dei crepuscoli..
Allora,
Cos’è il tempo
y cosa sono i suoi segni?
Verso dove va a morire
la fine del giorno?
Da dove si sale
e si entra carpa?
In quale brughiera
si mangia
dell’albero della vita?
Vita che si annida
nelle fessure
dove crescono
silvestri le speranze.
Dal suo inverosimile asse
cresce il suo pistillo.
Vederla pura e selvaggia,
nel forno,
cristallo di voci,
balbuzienti nidi,
covare
l’uovo della Vita!
Ciento treinta y un millones de segundos
1 anno fa
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