e se ti domandassi
dei ciechi dromedari
che incapricciano i tuoi sogni
di quel pioppo eretto
che si estende sul tuo viso:
il chiarimento.
e se ti domandassi
delle serene anime
che lasciano senza conforto
della grotta di voci
che si circondano di voglie:
le lotte.
e se ti domandassi
dei tuoi occhi adesso
baciandosi nei miei
del tuo dire di parte
che esagera il mio nome
logorato e perverso
e se ti domandassi di che si nutre il desiderio
una fossetta perseverante nel sostenere il tuo riso
dell’amore:
se io ti domandassi
forse
non scriverai oggi
con la lettera incorreggibile e salina
verso la quale ti abituavi
Ciento treinta y un millones de segundos
1 anno fa
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