Cade la sera sul sole.
Musica di garofani
che appassiscono
sull’albero dominante.
Tragediaaaa!
Danza ed orlo della morte.
Due lune d’avorio
ed una rosa nera che sboccia
Un veleno di laceramento
si allontana nelle acque grane
Si ode un’eco tremante,
dalle labbra di Triana.
Sulle rive del Guadalquivir
piangono giovani gitane
L’aria porta nel suo grido
un tono di sera amara.
Un banderillo è stato,
in un sospiro d’argento!
La morte gli si buttò addosso
e non poté torearla.
Nella notte dei suoi occhi
si chiuse l’alba
Lui guardava verso l’esteso
cercando l’odore del mattino.
Ed incontrò con la notte
di una rosa dissanguata.
Le sue vene divennero fiumi
di dolore e di coltelli.
Un ventaglio di freddo
percorse ile Maestranze
e Siviglia si fece grido
nella voce di una gitana.
1 commento:
Mi querido y muy admirado Maestro de Lunas, no sabes la satisfacción tan grande que me causa ver este poema traducido y publicado en el bello italiano…
Para mi es un honor infinito esto que haces conmigo, me haces tocar el cielo con las manos…
Espero que algún día podamos disfrutar juntos de una velada bohemia y llena de arte y poseía.
Te quiero muchísimo, Gitano de Ley…
Afectos
Ricardo Martell
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