sabato 11 aprile 2009

Latente… by Colibri

Boschi d’autunno che ti ricordano
alberi e baci che oggi non fioriranno
pennellate di emozioni che credevo già
bruciati dalla vile tortura del continuo
ricordo che non lascia dimenticare in pace
Solo tu potevi trovare la chiave che
trattiene e sostiene la libertà della mia anima
chiusura violata senza padrone che la reclama.
Che sia io e do colpa al mio compagno latente
o la mia mente che accusa quella voce supplicante
e gli occhi che sono il riflesso dell’anima
saranno colpevoli forse ed hanno ancora
quel brillare di nostalgia dentro
un amore che ricorda essere stato
una barca nel naufragio del tuo corpo
luce del faro che come una stella
rotta si spense una notte
Porto dimenticato fu il tuo amore.

1 commento:

Calvared ha detto...

Intento, por segunda vez, dejar un comentario a este tu poema que aunque no pude saborearlo con toda la intensidad por mi desconocimiento de italiano, si que pude disfrutar de sus conceptos con la ayuda de un espartano traductor de google.
Te doy mil gracias por tu comentario en mi blog. Ha supuesto para mi una enorme alegría saber de ti, que tanto aprecio.
Un fuerte abrazo, mi querido amigo, esperando que mantengamos este contacto por mucho tiempo.


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