Non consiste nell’accoppiarsi,
penso, ora che ti sei girato verso la finestra.
Sono, e non sai, questa briciola che avvicino al cavallo:
La annusa, la attrae nell’ondulazione, la accetta.
Piacevolmente la mangia,
La casa si apriva, si entrava ad elevare in multipli di due
(geometricamente triangoli)…
L’innocuo, diceva sbagliando.
Io vedevo rastrelli di vino e rose
con le loro spine.
Ricordo un labbro sottile,
nella sua giusta misura di bocca umida e con sete,
che avvolgeva affilando caramello caldo, malleabile, salato
davanti ai miei occhi.
Avevo conforto nell’ampio petto,
cassa di voce grave.
Gli zoccoli del cavallo rimuovono la terra.
Allegria
è una parola che voglio dire senza sapere come.
Ciento treinta y un millones de segundos
1 anno fa
2 commenti:
Encantadísima de tu traducción.
Un abrazo, amigo.
(dentro de unas semanas lo publicaré en un post en mi blog, como vengo haciendo ^^)
Sebastiano, ¡hola! ¡¿cómo estás?! :))))
dentro de unos días quiero publicar tu traducción en mi blog pero me he dado cuenta que falta un verso:
gustosamente se la come, "voy a por más"
ese voy a por más ¿cómo es en italiano?
Muchas gracias, y espero que visites pronto de nuevo mi blog, hay muchas novedades :)))
Un abrazo.
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